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Fotovoltaico e autoconsumo, conviene ?

Fotovoltaico e autoconsumo, quanto conviene? La convenienza di installare un impianto fotovoltaico usufruendo della detrazione fiscale al 50%, è certa; come certo è questo semplice principio:l'autoconsumo istantaneo è il fattore di maggiore risparmio. La detrazione fiscale è fruibile oggi solo da chi installa un impianto al servizio di casa, impianto utilizzato per rifornire la propria utenza domestica e per immettere in rete la sola eccedenza. Utilizzando l'energia auto-prodotta, ovvero elettricità in autoconsumo, si usufruisce di energia che, oltre ad essere pulita, non è gravata dai costi di imposte e servizi. Questo è il vero vantaggio dell'autoconsumo, e del fotovoltaico al servizio di casa. Dove sta la vera convenienza? Il vero vantaggio sta nel fatto che con l' autoproduzione e con l'auto-consumoistantaneo si usufruisce di energia elettrica senza l'aggravio economico di oneri, imposte e servizi, altrimenti pagabili in bolletta. Ecco come funziona il meccanismo. Se consumo 100 Kwh di energia elettrica prelevandola dalla rete pagherò non solo la quantità di energia acquistata, ma anche gli 'oneri generali di sistema', i servizi di rete e le imposte. Tutte voci di costo addebitate insieme alla bolletta (leggi qui per vedere quali sono tutti i costi in bolletta). Se invece consumo, o meglio, se autoconsumo 100 Kwh di elettricità autoprodotta istantaneamente dal mio impianto fotovoltaico, avrò energia 'a costo zero', o meglio: alla "frazione di costo" dell'impianto fotovoltaico installato ai prezzi di oggi. L'impianto fotovoltaico rimane produttivo, infatti, per 25-30 anni con un calo di rendimento di circa 1% annuo. Cosa vuol dire tutto ciò? Proviamo a spiegarci meglio. Ecco un esempio pratico. Per capire la reale convenienza dell'autoconsumo bisogna partire da questa semplice domanda. Quanto pago 1.000 Kwh di elettricità acquistandoli dalla rete? E quanto li pago prelevandoli al momento della produzione del mio impianto fotovoltaico? Il costo dell'energia in bolletta Il costo lordo dell'energia elettrica in bolletta è di minimo0,22 €/kwh. I 1.000 Kwh di energia acquistata in bolletta dal mio operatore elettrico costeranno circa 220 euro. Questa cifra comprende la "quota energia", ovvero la quantità di energia elettrica che effettivamente acquisto, ma anche la quota relativa ai servizi connessi alla distribuzione, al trasporto, al dispacciamento, agli oneri generali di sistema (che includono anche gli incentivi alle rinnovabili e assimilate..); la quota in bolletta comprende poi le imposte, le addizionali, le accise e l'iva (ora al 22%). In definitiva, a fronte di un prezzo medio di mercato sulla borsa elettrica di circa 0,09 €/kwh, in bolletta pago l'elettricità a più del doppio: almeno 0,22 €/kwh. Questo prezzo, durante i successivi 20 anni, arriverà ad almeno 0,30 €/kwh. Il costo dell'energia in autoconsumo Vediamo il costo del Kwh nel caso di prelievo istantaneo dall'impianto fotovoltaico. Anche qui ipotizziamo dei numeri, indicativi ma verosimili. Un impianto da 3 Kw "chiavi in mano" ha un costo, stando "abbondanti", di 8.000 euro, che in detrazione fiscale (50% in 10 anni) arriva a 4.000 euro. Non più di 2.700 euro al kilowatt senza detrazione; non più di 1.350 €/kw con detrazione fiscale al 50%. Quanto produrrà questo impianto nei prossimi 20-25 anni? La produttività dell'impianto dipende da tanti fattori di posizionamento e di installazione, tra questi: la regione di installazione. Il fotovoltaico nel nord italia produce circa 1.100 Kwh/kw/anno. Nel sud Italia produce anche più di 1.500 Kwh/Kw/anno. Consideriamo una media di produzione annuale di 1.300 Kwh per Kw installato. Un impianto da 3 Kw di potenza produrrà in 25 anni almeno 78.000 Kwh. Approssimando il calcolo e considerando i costi di gestione e manutenzione impianto pari a 50 euro l'anno, arriviamo al costo effettivo dell'energia autoprodotta dall'impianto fotovoltaico: circa 0,07 €/kwh (cioè: € 6.000/78.000 kwh) In questo esempio l'energia elettrica immediatamente autoconsumata dall'impianto fotovoltaico (portato in detrazione fiscale al 50%) viene pagata circa 0,07 €/Kwh, contro gli odierni 0,22 €/kwh pagati in bolletta (in molte bollette il costo supera gli 0,25 €/kwh) Dunque, per tornare all'esempio iniziale: 1.000 Kwh di elettricità costeranno indicativamente: • 220 euro, con gli attuali prezzi lordi della bolletta elettrica • 70 euro, con gli attuali prezzi del fotovoltaico in detrazione al 50% Il kilowattora fotovoltaico auto-prodotto ed auto-consumato costa meno di un terzo del kilowattora pagato in bolletta. L'autoconsumo fotovoltaico, dunque, conviene? Si conviene, anzi è il fattore di maggiore risparmio e in questo esempio abbiamo visto perchè. Si tratta di un investimento il cui ritorno economico, grazie al ribassamento dei prezzi e grazie alle detrazioni fiscali, è individuato in genere tra i 6 ed i 9 anni. Il punto di forza dell'investimento fotovoltaico rimarrà, oltre alla riduzione ulteriore dei prezzi, l'autoconsumo in sito al servizio dell'abitazione. Un impianto fotovoltaico realizzato per autoprodurre ed autoconsumare energia pulita è un investimento. Un investimento, oggi ormai abbastanza modesto, che può essere effettuato da utenti domestici o da aziende. Ad oggi, però, e per tutto il 2014, le detrazioni fiscali del 50% sono fruibili per i privati che installano al servizio di casa

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